Recensione del prodotto
Suggerimento
Buongiorno,
sono molto contento di scrivervi. Come sapete mia moglie vede solo il 5% per occhio e dopo le difficoltà iniziali, ora con il suo deambulatore se la cava molto bene. Certo, qualcuno deve sempre essere presente, ma questo non ha nulla a che fare con questo ottimo prodotto. Come suggerimento, le maniglie potrebbero essere un po’ più lunghe per potersi mettere in piedi da soli, cosa che ora per una persona con neuropatia ai piedi e alle mani non è possibile. Inoltre, sarebbe molto utile se ci fosse un modo per sollevare e spostare in avanti il Veloped con il piede. So però che per qualche motivo non è possibile aggiungere un pedale. Potrei allora immaginarmi una pallina che viene fissata sotto il telaio. Mia moglie non la vedrebbe comunque, ma, come molte altre cose, quando non vede la soluzione, lei sviluppa una sua tecnica. Il Veloped ha anche il peso giusto per riuscire a sollevarlo e caricarlo nella mia monovolume Alhambra senza dover smontare le ruote anteriori, se uno sa come farlo. Quando ci si prende la mano, è semplicissimo anche ripiegare il Veloped e il sedile è davvero ben ideato. Nonostante la vista scarsa, perfino mia moglie può farlo da sola. Veramente fantastico! Lo vedo come quando uno si costruisce una casa: la seconda casa la farebbe in modo diverso, ma questo non vuol dire sia stata fatta male e solo grazie ai suggerimenti dei clienti si può implementare qualcosa di nuovo. Sì, il prezzo è un po’ alto, ma ne vale la pena; semplicemente, non è un prodotto a buon mercato che arriva negli scaffali del supermercato. Grazie per il vostro ottimo prodotto. Spero che accetterete sempre i suggerimenti degli ammalati o degli operatori sanitari, perché la deambulazione è un argomento che deve essere affrontato di più. Sfortunatamente, noi persone sane non sempre vediamo le preoccupazioni degli ammalati. Sto già facendo pubblicità per voi e sarò felice di dare anche dei volantini se me ne mandate alcuni, perché non li ho trovati in internet velocemente dato che non siete ancora così conosciuti.
Grazie, saluti, Ralf Herold
